April 20, 2024

PAPERS

A volte la vita ti colpirà alla testa con un mattone

Washington Post criticato per il video che spinge le persone bianche a provare “profonda vergogna” per “bianchezza”

Il Washington Post ha pubblicato un video venerdì come parte della sua serie di podcast intitolata “The New Normal” in cui studiosi e cosiddetti esperti discutono dell’identità razziale bianca e incoraggiano le persone a comprendere la loro “bianchezza”.

L’episodio di cinque minuti intitolato Cos’è l’identità razziale bianca e perché è importante? è ospitato da Nicole Ellis e include un assortimento di persone che rivelano come la supremazia bianca influenzi tutti e l’importanza di “comprendere la propria bianchezza”.

L’autrice e specialista in traumi Resmaa Menakem ha introdotto l’idea di creare e unirsi a gruppi di responsabilità bianchi.

“I bianchi devono iniziare a riunirsi in particolare intorno alla razza”, ha detto. Ha aggiunto che questi gruppi avrebbero bisogno di incontrarsi per diversi anni per produrre una comunità “allineata tra loro”.

La professoressa e psicologa Rebecca Toporek era d’accordo con il concetto di formare questi gruppi, affermando che “sono davvero utili in termini di avere un posto dove elaborare, avere un gruppo di persone la cui responsabilità è chiamarmi su cose, o sfidarmi. “

La specialista in traumatologia Ilyse Kennedy ha affermato che i bianchi avevano bisogno di un “periodo di profonda vergogna per essere bianchi e per riconoscere il danno che i nostri antenati hanno causato”.

E un interventista di crisi dell’Oklahoma ha commentato che la comprensione dell’identità razziale bianca è un processo che dura tutta la vita e che il razzismo è “profondamente radicato” nei suoi processi di pensiero quotidiani.

“Non importa quanto ci lavori su, c’è ancora quasi ancora lavoro da fare”, ha detto.

Alcuni utenti dei social media hanno criticato il Washington Post, definendo il video un vero e proprio attacco ai bianchi.

Jesse Singal ha osservato che il video era “uno strano movimento pseudoreligioso” che avrebbe fatto “più male che bene”.

Charles CW Cooke ha twittato: “Questo video è indistinguibile da uno che potrebbe essere diffuso da una setta”.

E l’utente @AGhamiliton29 ha affermato che il video “propagava sciocchezze neorazziste ignoranti. È davvero sorprendente la misura in cui questa roba sta diventando mainstream e normalizzata, specialmente dalla stampa”.

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