GERUSALEMME, Israele – Dopo i negoziati della maratona, Yair Lapid e Naftali Bennett sono riusciti a formare un governo di coalizione mercoledì sera all’ora 11. Potrebbe significare la fine dei 12 anni di governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
I membri della nuova coalizione lo hanno definito un nuovo inizio.
“Questo governo lavorerà per tutti i cittadini di Israele, quelli che lo hanno votato e quelli che non l’hanno votato. Farà di tutto per unire la società israeliana”, ha affermato Lapid, capo del partito centrista Yesh Atid.
Il leader del partito laburista Merav Michaeli ha affermato che Israele “ha fatto la storia”.
“Come vi abbiamo sempre promesso di dire la verità e di fare ciò che abbiamo detto che faremo, stasera ci siamo riusciti”, ha aggiunto.
La coalizione di partiti di destra, centro, sinistra e, per la prima volta nella storia di Israele, un partito arabo islamico, si è unita attorno all’obiettivo principale di far cadere il primo ministro Netanyahu.
Bennett, un conservatore religioso ed ex protetto di Netanyahu – e Lapid, leader della sinistra laica, hanno accettato di ruotare la carica di primo ministro. Bennett andrà prima per due anni e poi Lapid sarà primo ministro per due anni.
Eppure è incerto che questa fragile coalizione durerà così a lungo e se la loro comune animosità verso Netanyahu sarà sufficiente a tenere unito il loro governo.
Gli otto partiti della coalizione rappresentano ideologie di opposte estremità dello spettro politico e molti si chiedono come possano lavorare insieme.
L’accordo deve ancora essere approvato dal voto della Knesset all’inizio della prossima settimana. Se prestato giuramento, impedirà al Paese di andare alle sue quinte elezioni in poco più di due anni. Segnerà anche la fine dei 12 anni di governo di Netanyahu, il primo ministro più longevo nella storia di Israele.
More Stories
Più americani decidono di andare a scuola a casa per i loro figli, dato che molte mamme scelgono di restare a casa
Il padre di Britney Spears accetta di porre fine alla tutela
Salvato da una barca e ora affrontando le conseguenze caotiche, l’uragano Ida sopravvissuto dice ancora “Dio ci ha benedetto”