November 25, 2024

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A volte la vita ti colpirà alla testa con un mattone

Orange svela la prima rete cloud sperimentale completa 5G SA in Europa 5

Spostandosi verso una “rete zero touch” e mirando a differenziare i propri servizi attraverso la qualità dell’esperienza che offre ai propri clienti, l’operatore globale Orange sta lanciando quella che ha affermato sarà la prima rete 5G standalone (SA) d’Europa, che fungerà da modello per la prossima generazione di infrastrutture più efficienti e agili.

In un progetto che durerà per un periodo di due anni e raggiungerà diverse centinaia di utenti, la rete sperimentale verrà lanciata a Lannion, in Francia, a luglio e, considerata un passo fondamentale nella realizzazione della sua visione del futuro delle reti, la rete sperimentale sarà una rete abilitata al software al 100%, nonché basata su dati e intelligenza artificiale (AI), completamente automatizzata e nativa del cloud.

Comprenderà anche Tecnologia RAN aperta – sottolineando il suo impegno per la tecnologia. Orange ha affermato che implementando e gestendo questa rete, consentirà a se stessa di comprendere meglio come queste tecnologie coesistono e influiscono sul ciclo di vita della rete.

Inoltre, l’azienda ritiene che la tecnologia le consentirà anche di comprendere meglio i vantaggi dell’esperienza del cliente di una rete completamente cloud, nonché il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale e dei dati.

Consentirà inoltre a Orange di determinare le future competenze necessarie, un elemento chiave della sua Impegnati nella strategia 2025 per “co-creare un’azienda orientata al futuro”, così come i benefici ambientali – un altro pilastro chiave dei suoi piani.

Orange sta inoltre lavorando con partner in grado di coprire tutti gli aspetti della rete, dai dispositivi ai sistemi informativi. Per la prima fase del progetto, i partner includono Mavenir per cloud 5G Open RAN, Casa Systems per la rete core cloud 5G SA, Hewlett Packard Enterprise per la gestione dei dati degli abbonati Cloud 5G SA (SDM), Dell Technologies per infrastruttura e server supporto RAN Centralized Unit, Distributed Unit e Core e Xiaomi per i dispositivi.

Utilizza inoltre un approccio di integrazione continua e distribuzione continua, nonché soluzioni open source di orchestrazione, tra cui GitLab e ONAP, per automatizzare le reti e la gestione dei servizi.

La nuova rete vedrà la creazione di Open RAN e la funzione di base su un’unica infrastruttura basata su Kubernetes completamente gestita da Orange e l’implementazione di un core completamente automatizzato. Da luglio, la rete inizierà a utilizzare e testare O-RAN apparecchiature radio, funzioni di rete containerizzate (CNF) su un’infrastruttura cloud, raccolta dati di rete e automazione AI.

La rete sperimentale ospiterà anche il sistema di supporto alle operazioni OSS, la gestione dell’inventario di rete e le operazioni di rete (Sistema informativo OSS); sistema di supporto aziendale (BSS), CRM e fatturazione; oltre a ridimensionare l’ambizione di Orange utilizzando l’intelligenza artificiale per proteggere e ottimizzare la rete e prevederne il comportamento. Nel 2022, la rete si espanderà in ulteriori località per aumentare il numero di utenti e testare casi d’uso verticali sfruttando lo slicing dinamico della rete.

Commentando il lancio, Michaël Trabbia, chief technology and innovation officer di Orange, ha dichiarato: “La nostra ambizione è preparare Orange per l’operatore del futuro costruendo reti più resilienti e autoadattative che offrano la migliore qualità di servizio in ogni situazione. Questa rete sperimentale rappresenta un’importante pietra miliare nel nostro modo di implementare e distribuire le tecnologie Open RAN e AI per preparare la connettività on-demand e le capacità dell’operatore zero touch”.

La mossa ha già ricevuto il benvenuto dalla comunità degli analisti. Richard Webb, direttore dell’infrastruttura di rete presso CCS Insight, ha definito l’annuncio significativo su più fronti.

“In primo luogo, l’aspetto completamente basato su cloud, non solo [indicates] La roadmap di Orange verso reti completamente automatizzate, basate su software e AI, ma anche il suo impegno nei confronti dei principi Open RAN della diversità dei fornitori, con alcune notevoli assenze da parte dei partner tecnologici nominati”, ha affermato.

“In secondo luogo, questo tipo di progetto è vitale non solo per fornire agli operatori come Orange una comprensione più chiara di come le soluzioni Open RAN interagiscono, ma anche di come il networking intelligente basato su cloud, software-defined trasforma l’operatore stesso, in termini delle proprie operazioni.

“Si tratta di una rete 5G Standalone, considerata da molti la ‘vera versione’ del 5G in cui è possibile realizzare pienamente un ambiente di servizi più ricco. Sebbene questa rete sperimentale sia inizialmente su piccola scala, potrebbe fornire punti di prova per esperienze utente avanzate”.